Se non ora, quando? by Primo Levi

By Primo Levi

Show description

Read Online or Download Se non ora, quando? PDF

Similar foreign language fiction books

Tranenengel

Die 16-jährige plants wurde lebensgefährlich verletzt: Ihr Körper ist übersät mit Schnittwunden, doch sie weiß nicht, wer ihr das angetan hat. Die Polizei tappt völlig im Dunkeln, alle Spuren führen ins Leere. Doch dann scheinen plant life bruchstückhafte Szenen wieder einzufallen – die ausgerechnet ihren Stiefbruder belasten, mit dem sie sich schrecklich gestritten hat.

Ehebrecher und andere Unschuldslämmer (Roman)

Als die schwangere Studentin Louisa nach dem Tod ihres Vaters von der Stadt zurück zu ihrer Mutter zieht, ist sie fest davon überzeugt, daß sie in der ländlichen Idylle versauern wird. Doch schon bald stellt sie fest, daß es in ihrer Heimatgemeinde schlimmer zugeht als einst in Sodom und Gomorrha. Das ist vor allem die Schuld des frisch geschiedenen Pfarrers, der sich nicht nur um das Seelenheil, sondern auch um das körperliche Wohl seiner weiblichen Schäfchen bemüht und somit aus frommen Unschuldslämmern reißende Hyänen macht.

Stadt der Diebe: Roman

Vom erfolgreichen Drehbuchautor zu einem der größten jungen Erzähltalente Amerikas – David Benioff legt mit STADT DER DIEBE ein modernes Meisterwerk vor, einen fesselnden Abenteuerroman und zugleich die Geschichte einer ungewöhnlichen Freundschaft zwischen zwei jungen Männern, die eine irrwitzige Aufgabe zu erfüllen haben: Im belagerten, ausgehungerten Leningrad sollen sie ein Dutzend Eier auftreiben.

Chinesische Literaturgeschichte

Three. 000 Jahre chinesische Literatur - dieser Band stellt die Literatur Chinas von den Anfängen bis zum Ende des 20. Jahrhunderts dar. In einem repräsentativen Überblick werden Autoren und Werke in ihrem kulturellen und politischen Kontext vorgestellt. Zu den prominenten Vertretern zählen u. a. Laozi - Autor des Daodejing - und Zhuangzi (3.

Extra resources for Se non ora, quando?

Example text

Mendel impugnò la pistola. Il carrettiere portava al braccio la fascia azzurra degli ausiliari ucraini; Mendel gli chiese: – Che cosa porti? – Farina, lo vedi. – Dove la porti? – Ai tedeschi. Al magazzino di Mglin. – Scendi e vattene. Sí, vattene: prosegui a piedi. L’ucraino scosse le spalle; non doveva essere nuovo ad avventure di quel genere. – Che cosa devo dire? – Quello che vuoi. Che ti hanno fermato i banditi. L’ucraino se ne andò. Sul carro c’erano sei sacchi di farina e un fagotto d’erba falciata di fresco.

E se la minacciassimo perché stia zitta, parlerà ancora di piú. Parlerà, e dirà che ci ha visti, e i tedeschi della guarnigione ci verranno a cercare: fra un’ora, o fra un giorno, o fra dieci, ma verranno. E se non verranno i tedeschi, o prima che arrivino i tedeschi, verranno i contadini, o i banditi. Peccato, collega. Sei arrivato nel momento sbagliato. Su, dammi una mano, qui si fa trasloco. Mi rincresce per l’installazione, bisognerà ricominciare tutto daccapo. Fortuna che è estate. Non era un grande trasloco; tutti i beni di Mendel stavano comodamente nel suo zaino militare, comprese le scorte di viveri.

Se ti portasse a casa? – Quale casa? – disse Mendel: Leonid non rispose. L’usbeco non aveva capito il dialogo, ma aveva riconosciuto la musica aspra del jiddisch: – Ebrei, vero? Per me è lo stesso, ebrei, russi, turchi, tedeschi –. Pausa. – Uno non mangia piú di un altro quando è vivo, e non puzza piú di un altro quando è morto. C’erano ebrei anche al mio paese, bravi a fare commercio, un po’ meno bravi a fare la guerra. Anch’io, del resto; e allora, che ragione ci sarebbe di fare la guerra fra noi?

Download PDF sample

Rated 4.90 of 5 – based on 32 votes